Senato: sì unanime della Commissione Lavoro al disegno di legge per il riconoscimento di diritti alle persone sordocieche

La Commissione Lavoro del Senato, presieduta dal sen. Pasquale Giuliano, ha approvato all'unanimità, in sede deliberante, il disegno di legge recante "Misure per il riconoscimento di diritti alle persone sordocieche" che riconosce la sordocecità "come disabilità specifica unica", diversa dalla semplice somma della cecità e della sordità, "sulla base degli indirizzi contenuti nella dichiarazione scritta sui diritti delle persone sordocieche del Parlamento europeo, del 12 aprile 2004", come si legge all'articolo 1 del ddl.

Il testo approvato dalla Commissione Lavoro - che passa ora all'esame della Camera dei deputati - viene incontro alle richieste delle associazioni di volontariato e pone le premesse per un maggiore aiuto dello Stato alle persone - in Italia sono circa 15 mila - affette da sordocecità.

L'articolo 2 del disegno di legge - risultante dai ddl presentati dai senatori Fiorenza Bassoli (PD, ddl 392), Rosario Giorgio Costa (PDL, ddl 550) e Pasquale Nessa (PDL, ddl 918) - afferma che le persone affette da sordocecità "percepiscono in forma unificata le indennità loro spettanti ai sensi della normativa vigente in materia di sordità civile e cecità civile". Per quanto riguarda l'integrazione e il sostegno sociale, si afferma che i progetti in corso "devono tenere conto delle misure di sostegno specifico necessarie", mentre le Regioni sono invitate a "individuare specifiche forme di assistenza individuale ai soggetti sordociechi, con particolare riferimento alla fornitura di sostegno personalizzato mediante guide-comunicatori e interpreti".