CDA RCS MediaGroup: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2009

CDA RCS MediaGroup: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2009

• Ricavi netti consolidati a 1.621,2 milioni (1.957,7 al 30 settembre 2008)
• Ricavi pubblicitari di Gruppo a 496,8 milioni (682,3 nel pari periodo 2008)
• Costi complessivi in calo di 246 milioni nei nove mesi (pari al 13,8%)
• EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti pari a 63,2 milioni (161,1 nei nove mesi 2008)
• EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti pari a 30,3 milioni (151,9 al 30 settembre 2008)
• Risultato netto di periodo pari a -73,3 milioni (+20,3 al 30 settembre 2008) 
• Realizzato l’86,7% del piano anticrisi 2009 (risparmi per 112,7 milioni sui 130 previsti per il 2009)
• Posizione finanziaria netta in miglioramento di 71,1 milioni rispetto al 30 settembre 2008


Milano, 11 novembre 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi in data odierna e presieduto da Piergaetano Marchetti, ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2009. Di seguito sono riportati i principali risultati dei primi nove mesi del 2009 e del terzo trimestre 2009 confrontati con gli analoghi periodi 2008: (vedi allegato pdf)


Andamento del Gruppo al 30 settembre 2009

La pesante fase recessiva iniziata nel 2008 - pur evidenziando negli ultimi mesi un’attenuazione del trend negativo delineatosi nel primo semestre dell’anno - continua a comprimere il settore editoriale sia sul fronte degli investimenti pubblicitari, sia su quello dei ricavi diffusionali, condizionando anche i risultati del Gruppo a settembre 2009.

Come noto, per contrastare questa fase congiunturale, nel maggio 2009 RCS MediaGroup ha approvato una serie di misure strutturali trasversali alle società del Gruppo e volte a ridurre complessivamente i costi per oltre 200 milioni, di cui 130 milioni di obiettivo entro il 2009. Le azioni poste in essere hanno permesso a settembre 2009 una riduzione dei costi per 112,7 milioni, pari all’86,7% dell’obiettivo dei piani di ristrutturazione per l’anno in corso, che potrà quindi essere superato.

I ricavi netti consolidati di Gruppo al 30 settembre 2009 sono pari a 1.621,2 milioni (-336,5 milioni rispetto al pari periodo 2008), principalmente a causa della contrazione settoriale dei ricavi pubblicitari e diffusionali.
I ricavi pubblicitari di Gruppo passano da 682,3 a 496,8 milioni (-27,2%). Considerando solo il terzo trimestre 2009 paragonato all’analogo periodo 2008, il calo è del 23%. Il decremento dei ricavi pubblicitari, oltre a recepire gli andamenti di mercato sfavorevoli, è riconducibile principalmente alle aree Quotidiani Spagna (-62,3 milioni), Quotidiani Italia (-60,8 milioni) e Periodici (-41,1 milioni). RCS Pubblicità registra ricavi per 275,9 milioni, con una flessione del 31,7% nel periodo gennaio-settembre (-23,6% a perimetro omogeneo) e del 26% considerando solo il terzo trimestre 2009 (-19,5% a perimetro omogeneo).
I ricavi diffusionali, pari a 921 milioni, registrano una flessione di 122,9 milioni rispetto a settembre 2008 (-11,8%) attribuibile prevalentemente al settore Collezionabili, caratterizzato da una drastica riduzione dei lanci in Italia e all’estero.
I ricavi editoriali diversi passano da 231,5 a 203,4 milioni (-12,1%).

L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 63,2 milioni (-60,8% rispetto a settembre 2008). Considerando solo il terzo trimestre 2009, l’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti risulta pari a 34,3 milioni, in calo del 8,3% rispetto al pari periodo 2008. La flessione è stata in parte compensata da una riduzione complessiva dei costi pari a 246 milioni (pari al 13,8% dei costi totali) di cui 112,7 attribuibili ai piani di ristrutturazione aziendale in corso.

L’EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti è pari a 30,3 milioni, rispetto ai 151,9 milioni del pari periodo 2008, recependo rispettivamente 32,9 milioni e 9,2 milioni di oneri non ricorrenti.

Il risultato operativo (EBIT), negativo per 56,3 milioni (positivo per 78,2 a settembre 2008), oltre a riflettere l’andamento dell’EBITDA, presenta in particolare svalutazioni per 14,4 milioni (zero nel pari periodo 2008) di natura principalmente non ricorrente, correlati alla riorganizzazione in corso. Escludendo oneri non ricorrenti e svalutazioni, l’EBIT si attesterebbe a -9 milioni.

Gli oneri finanziari netti scendono da 44,3 a 26,3 milioni, principalmente per il deciso calo dei tassi di interesse rispetto al medesimo periodo del 2008.

Il risultato netto del periodo è negativo per 73,3 milioni (+20,3 milioni nel pari periodo 2008), essenzialmente per effetto delle dinamiche sopra esposte.
L’indebitamento finanziario netto, in miglioramento di 71,1 milioni rispetto a settembre 2008, si attesta a 1.122,4 milioni (1.146,8 a dicembre 2008). Al decremento dei nove mesi ha contribuito, oltre all’operazione straordinaria di conferimento delle attività di stampa di Quotidiani Spagna e la cessione di immobili di Unidad Editorial, il miglioramento del flusso di cassa della gestione tipica, che ha generato 41 milioni (25 milioni nel pari periodo 2008), al netto degli investimenti effettuati dal Gruppo.

 

Analisi dell’andamento della gestione al 30 settembre 2009

L’area Quotidiani Italia registra ricavi per 457,8 milioni (531,3 milioni nel nove mesi 2008). I ricavi pubblicitari evidenziano una flessione del 19,8%: il calo del 21% evidenziato nel primo semestre del 2009 si è ridotto in parte nel terzo trimestre, che flette del 16,3%.
Nonostante i ricavi diffusionali flettano del 9,3% nei nove mesi per la generalizzata crisi dei consumi, Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport si confermano le testate leader nei settori di riferimento (fonte ADS luglio 2009). I siti online corriere.it e gazzetta.it registrano un costante e rilevante incremento di utenti medi giornalieri nei giorni feriali, rispettivamente con 1 milione e 404 mila (+27%) e 884 mila (+16%) nel mese di settembre 2009.
L’EBITDA, che passa da 73,3 a 34,1 milioni (23,8 includendo i 10,3 milioni di oneri non ricorrenti), risente della contrazione del fatturato. Si evidenzia il beneficio derivante dagli interventi sui costi, che hanno permesso nei nove mesi un risparmio totale di oltre 25 milioni.

In Spagna Unidad Editorial registra ricavi pari a 372,2 milioni (-95,1 milioni rispetto al 30 settembre 2008). I ricavi pubblicitari, a 137,5 milioni, scendono del 31,2% nei nove mesi 2009; considerando invece il terzo trimestre 2009 paragonato all’analogo periodo 2008, il calo è del 17,3%.
I ricavi editoriali, pari a 200,4 milioni, in flessione di 19,9 milioni, riflettono i minori lanci di prodotti collaterali (-22,3 milioni) e il calo delle diffusioni, bilanciato in parte da maggiori fatturati di distribuzione di prodotti di terzi e dall’aumento dei prezzi di El Mundo e Expansión.
El Mundo si conferma secondo quotidiano spagnolo e Marca mantiene la leadership nell’informazione sportiva. I siti online registrano a settembre 2009 un significativo incremento della media di utenti unici: elmundo.es – leader mondiale tra i siti informativi in lingua spagnola – tocca i 20,6 milioni (+34,3% rispetto a settembre 2008), marca.com si conferma leader nel segmento sportivo con 16,9 milioni, e expansión.com – leader nell’informazione finanziaria – cresce di oltre il 100% rispetto a settembre 2008, arrivando a 1,9 milioni.
L’EBITDA, negativo per 6,5 milioni (+32,5 milioni a settembre 2008), sconta la riduzione dei ricavi pubblicitari e l’aggravio di oneri non ricorrenti per 19,9 milioni, in parte compensati dalla plusvalenza per la cessione degli immobili siti a Madrid (10,9 milioni), ma soprattutto beneficia di minori costi per 42,9 milioni ottenuti dalle azioni di efficienza poste in essere. Nel terzo trimestre 2009 l’EBITDA  è positivo per 0,1 milioni   (-7,3 nel pari periodo 2008).

I ricavi dell’area Libri passano da 510,2 a 430,5 milioni (-15,6%), quasi esclusivamente per la programmata diminuzione dei lanci di opere collezionabili (-61,9 milioni). Considerando solo il terzo trimestre 2009, il calo è dell’8,6% rispetto al pari periodo 2008.
L’EBITDA si attesta a 17,5 milioni (-2,2 milioni rispetto al 2008). Non considerando oneri e proventi non ricorrenti conseguenti al piano di efficientamento implementato dal Gruppo, l’EBITDA è pari a 20,2 milioni, in linea con i 20,9 milioni dell’anno precedente. Le azioni di recupero di efficienza già avviate nel 2008 hanno consentito ad oggi risparmi totali per oltre 10 milioni. 

I ricavi dell’area Periodici passano da 223,9 a 179,1 milioni (-20%). I ricavi pubblicitari decrementano del 30,6% e i ricavi editoriali del 9,4%, per il perdurare delle pesanti difficoltà del mercato. Si segnala in particolare il buon andamento diffusionale di Amica e Bravacasa.
L’EBITDA - negativo per 2,9 milioni (+7,1 milioni al 30 settembre 2008) e che incorpora 1,5 milioni di oneri non ricorrenti - rispecchia l’impatto del calo nel fatturato, soprattutto pubblicitario, per buona parte contrastato dal nuovo piano di recupero e revisione organizzativa varato nel secondo trimestre 2009 e che ha già comportato risparmi per 26,4 milioni. Grazie alle suddette azioni, l’EBITDA del terzo trimestre 2009 è in linea rispetto al pari periodo dell’anno precedente.

L’area Attività televisive (Digicast) registra ricavi in crescita del 4,5% a 20,9 milioni, grazie al buon andamento dei ricavi pubblicitari in aumento del 62,5%, essenzialmente realizzati grazie alla raccolta del canale Lei e del Sistema Nautica. L’EBITDA, che passa da 9,6 a 8 milioni, include gli investimenti per il lancio del canale Lei e oneri non ricorrenti conseguenti al trasferimento delle attività da Roma a Milano.

Il gruppo Dada registra ricavi pari a 115 milioni (-8,8% rispetto ai 126,1 milioni a settembre 2008), così ripartiti per divisioni di attività: Dada.net 49%; Dada.pro 51%. L’apporto delle attività estere al fatturato consolidato nei nove mesi è pari al 58% rispetto al 47% dei primi nove mesi 2008. L’EBITDA si attesta a 14,4 milioni (20,8 nel pari periodo 2008) e include oneri non ricorrenti per 1,5 milioni e costi per 4,8 milioni  relativi al lancio del prodotto “The Music Movement”.

 

Prevedibile evoluzione dell’attività

Il perdurare della scarsa visibilità di scenario non attenua le difficoltà del settore, che sconta a livello globale situazioni problematiche sul fronte diffusionale ed in particolare su quello del mercato pubblicitario, per i quali non sembra prevedibile un’inversione di tendenza a breve. Si rafforza dunque la necessità di una sempre maggiore trasformazione dei modelli di business che richiedono una loro più marcata focalizzazione e flessibilità, accompagnata dallo sviluppo dei sistemi integrati e da un consolidamento delle strategie multimediali, anche alla luce delle più recenti tecnologie.
 
Per far fronte all’evoluzione dello scenario di mercato, RCS MediaGroup ha a suo tempo definito, ed è in progressiva fase di realizzazione, un piano di interventi focalizzato sulla riduzione dei costi e sulla revisione del modello di business, trasversale alle società del Gruppo in Italia e all’estero. Il progetto pone inoltre particolare attenzione alla situazione finanziaria, non escludendosi la valutazione di revisioni del perimetro del Gruppo, compatibilmente con l’andamento di mercato, rispetto alle attività che verranno ritenute non strategiche.
 
Considerato l’elevato grado di aleatorietà, il netto deterioramento del contesto di riferimento, gli oneri straordinari connessi alle misure strutturali e permanenti volte al contenimento dei costi e gravanti in gran parte sul prossimo trimestre e in parte già poste in essere al 30 settembre 2009, ed in assenza di eventi attualmente non prevedibili, si conferma la previsione che nel 2009 il Gruppo evidenzi risultati significativamente negativi.

 

 

********


Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Riccardo Stilli, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

********