LiveMi: Sabato 8 Maggio, gran finale della rassegna di musica emergente nella Metro di Milano.

Si conclude sabato 8 maggio il ciclo di appuntamenti con la musica emergente di LiveMi nella Metropolitana di Piazza Duomo dalle 14.00 alle 18.00.
LiveMi, progetto realizzato dal Comune di Milano in collaborazione con ATM e con la direzione artistica di Red Ronnie, per otto settimane ha dato spazio alle realtà musicali emergenti con concerti dal vivo tutti i sabati pomeriggio; i gruppi che si sono esibiti sono stati selezionati tramite il sito ufficiale e le esibizioni sono state riprese e caricate sul canale LiveMi di YouTube. Inoltre è possibile acquistare i brani inediti degli artisti di LiveMi ogni settimana su iTunes.
Per informazioni: www.livemi.it oppure info@livemi.it


Ospiti dell’evento conclusivo di sabato 8 maggio saranno: MASSIMO PRIVIERO, ANDY, FILIPPO GRAZIANI e CHIARA CANZIAN

Ecco gli artisti e gruppi emergenti che si esibiranno sabato:

ALTROSUONO Il gruppo è attivo dal novembre del 2006. Le nostre influenze appartenevano al rock/punk/new wave del periodo anni 80 - inizi 90, come Cure, Joy Division, Ramones, Depeche Mode, ecc. In seguito, abbiamo avuto occasione di visitare paesi come Scozia e Irlanda, e siamo stati talmente affascinati dalla musica celtica, tradizionale e contemporanea, che abbiamo iniziato a inserire quel tipo di sonorità nella nostra musica. Il risultato è un demo, Sounds from the path, del 2008, che fotografa l'evoluzione del gruppo e del suo sound. Alla fine del 2008 si unisce al gruppo Alessandro Piccinetti, alle cornamuse e ai flauti, e Federico Urso al basso. Con questa formazione, gli AltroSuono sono in continua fase di composizione e arrangiamento di nuovo materiale.

ANTHONY LASZLO “Uno stile sospeso tra la canzone italiana Anni 70 e influenze alla Tarantino, attraversando i generi powerpop, blues e garage” (Luca Indemini -LaStampa). Emersi dal vortice creativo dell'underground Torinese, gli Anthony Laszlo assemblano con furore iconoclasta Tenco e Marc Bolan, Bob Dylan e i Roxy Music, la Nouvelle Vague con il Glam Rock, De Gregori e White Stripes Risultando positivamente spiazzanti anche grazie al loro line up , fondato sul binomio chitarra/batteria, gli Anthony Laszlo si elevano a una dimensione ulteriore grazie ai loro live act estremi e irriverenti che nel novembre 2008 attirano l'attenzione dei produttori dell'etichetta Fondazione Sonora, con cui firmano nel Gennaio 2009 Fra le precedenti esperienze dei due va annoverata la militanza di Anthony nei Milena Lovesick di cui è stato chitarrista e di Laszlo nei Nadar Solo, entrambi gruppi di punta della prolifica scena underground torinese Gli Anthony Laszlo stanno al momento producen
do l'album d'esordio previsto in uscita per il 2009.

BEATA BEATRIX Nascono nel 2000 da un idea dell'attuale bassista,Crowley. Dopo vari cambi di formazione la line-up ufficiale è la seguente: Hatria(Voce e testi) Ricy(chitarre e programmazione) Crowley(Basso e Sampler) Il nome della band si rifà al famoso quadro dipinto da Dante Gabriele Rossetti(il Beata Beatrix ,appunto). La band prima di avere il primo album ufficiale per la Wave records,ha inciso tre demo autoprodotti(Elisheba (2003),Delirum & Love(2006),Malinconica Autunno(2008))che hanno ricevuto tutti i favori della critica. "In the garden of ecstasy",l'album di debutto della band,è musicalmente un mix tra il gothic rock anglosassone degli anni 80,la darkwave degli anni 90 e l'ebm di matrice teutonica. L'album è composto da 16 traccie (tra cui alcune demo version), i testi delle canzoni si rifanno alle tematiche gothic più tradizionali(le visioni paradisiache,il delirio,l'immaginario post-mortem)e alla figura di Elizabeth Siddal (moglie e musa ispiratrice di Rossett
i, morta suicida con l'essenza del fiore di laudano). Un discorso a parte va fatto per il brano "My mother is like a stereo"che parla della violenza sessuale sui bambini. La storica rivista italiana "Ver sacrum" ha scritto dell'ultimo demo dei Beata Beatrix: Davvero uno splendida conferma ,i Beata Beatrix. Dopo quasi due anni li ritroviamo con questo Malinconica Autunno , un mini cd composto da quatto tracce che disegnano un ulteriore , ricercata evoluzione nel suono della band toscana. Li avevamo lasciati , dopo avere abbandonato l'iniziale attitudine gothic rock,ad esplorare i territori del goth e del post punk di matrice britannica , dove sono tornati con una buona scorta di suoni electro e ebm , hanno aggiustato gli arrangiamenti ponendo molta attenzione alla pulizia del suono e della ricerca della melodia orecchiabile e ficcante e .....hanno prodotto quattro perle. La canzone: "Love must die" quasi naturale prosecuzione dello spirito del precedente "delirium and love",s
uoni graffianti ed eighties , ritmica tribale e batcave ed hatria bravissima nel far rivivere non solo vocalita siouxiane , ma nel proporre un aggressività e un irriverenza tutta (post)punk.In "In the garden of ecstasy" ecco i suoni elettronici e danzerecci e puliti di matrice teutonica forse un po convenzionali ,ma arrichiti tantissimo dalla performance di Hatria , variegata ed intensa. "My Mother is like a stereo" che tratta il tema della violenza sui bambini, è invece un capolavoro:ritmiche electro e ebm , ma per nulla scontate , molto libere e sperimentali , permettetemi ancora di dire attitudinalmente molto punk , inserite un impalcatura che è quasi reggae. Ed una partitura vocale splendida , istrionica e teatrale che alterna accenti disperati e sarcastici a momenti di virtuosismo classicheggiante.

DRAMALOVE Connotati visualmente dal loro look Dark Glam e musicalmente sintetizzati nei confini Post New Wave di Editors, Interpol , Muse e Bluvertigo, i DRAMALOVE oscillano fra l'attitudine melanconica dei cuori spezzati alla rabbia dei giovani incazzati, per poter indifferentemente riflettere al buio nella propria stanza o lasciarsi travolgere da tsunami d'emozioni. Vedere presentazione sul canale www.yuube.com/dramalove

FAVOLE DI CARTA L'odd band italiana nasce nelle fine del 2008. L'incontro tra 5 giovani musicisti provenienti da diverse parti d'Italia da vita al progetto Favole di Carta che suscita da subito l'interesse del pubblico. Le Favole di carta vincono il concorso "Creamusica" diretto da Franco Mussida (PFM), Mara Maionchi e Alberto Salerno (NON HO L'ETà) ottenendo una borsa di studio che gli permette di incidere la prima demo contenente 7 brani inediti. Sucessivamente, vincono il Contest organizzato da Kristal Radio e vengono premiati dalla giuria tecnica con 56 passaggi in radio. L' 8 marzo 2009, nel contesto del Rock'n Music Contest di VIRGIN RADIO, le Favole si aggiudicano l'esibizione in Piazza Duomo a Milano all'interno del prestigioso Museo del Rock di Red Ronnie. Nel maggio 2009, la band si esibisce live all'I Idroscalo ospite della manifestazione "1000 chitarre" di Franco Mussida al fianco del quartetto vocale Aram Quartet. Finalisti del concorso nazionale PrimosuMille 20
09 di Franco Zanetti, nello stesso periodo vengono scelti dalla giuria del prestigioso Festival di Castrocaro per partecipare alla quarta fase prefinale. La band sia aggiudica perciò la semifinale dello stesso e il loro brano, "La Mia Dimensione", viene inserito nella compilation ufficiale del concorso "Festival Castrocaro Vocinuove 2009". Il 12 giugno, la band partecipa ad un workshop di 2 giorni con I Bluvertigo agli studio 74 di Milano e il 2 settembre apre la data dei Ministri al concerto di Rosignano Solvay (Livorno). Il 6 marzo scorso, le Favole vincono il Fabrik Free Contest di Milano in qualità di miglior Band e ottengono 2 date come guest al Fabrik Festival 2010 e la registrazione di un singolo con promozione sul portale "spazioRock". Attualmente le Favole di carte sono impegnate in vari concerti live.

LOGO Partiti nel 2007 con un demo presentato in anteprima live al MEI di Faenza e al mitico Roxy Bar di Bologna, la band fa subito parlare di sé  con una serie di concerti in tutta Italia in cui condivide il palco con artisti del calibro di Neffa, Roy Paci, Verdena, Casino Royale, Meganoidi, Paolo Benvegnù, Fabrizio Moro, Steve Rogers Band, Tre Allegri Ragazzi Morti e tanti altri. Nello stesso anno vincono l'Universound Festival di Cosenza e vengono selezionati da Mario Riso e Rock Tv per il Jack Daniel's Live Tour, aprendo le date di Bari e al Rolling Stone di Milano, dove vengono proclamati vincitori e l'anno successivo volano negli USA al JD Global Event di Nashville dove aprono il concerto dei Black Rebel Motorcycle Club e Hard-Fi. Nel 2009 invece sono tra i finalisti di SanremoWeb ed entrano nella compilation edita da Edel con il brano "nei Tuoi Passi", mentre un altro brano "Isterico", viene incluso nella top ten di "Demo", la storica trasmissione di Rai Stereo Uno. A
ttualmente al lavoro per un Ep d'esordio.

MANUEL AUTERI Cantautore bolognese. Introdotto nel music business da Vasco Rossi, collabora a livello artistico e concertistico con Pia Tuccitto, Leandro Barsotti, Gatto Panceri ed Ivana Spagna. Dopo una lunga gavetta (Castrocaro, Vota la Voce, Help e Girofestival) inizia un sodalizio artistico con Renato Droghetti, affermato collaboratore di Edoardo Bennato, Luciano De Crescenzo e Paolo Meneguzzi. Da questa collaborazione nasce nel 2006 il primo album di Manuel "Le mie abitudini" (etichetta MR/Deltadischi) da cui sono stati estratti i singoli: "Argento", "Le mie abitudini" e "Sole di Maggio" (primo videoclip con special guest Ivana Spagna).
Ad Ottobre 2009 è stata pubblicata la nuova fatica discografica dell'artista intitolata "2T". L'album, distribuito dalla Self, coinvolge grandi artisti sia della musica italiana che internazionale, come gli Oro, Ricky Portera, Faso, Iskra Menarini, Leandro Barsotti, Aly, l’americano Dirk Hamilton e il brasiliano Marcelo Brito de Oliveira. Questo progetto è stato anticipato dal singolo "Love" (2007), con la partecipazione straordinaria di Ricky Portera alle chitarre (secondo videoclip) e dal singolo "L'Aeroplano" (estate 2008), che ha visto la collaborazione ed il ritorno al pop del cantautore padovano Leandro Barsotti (terzo videoclip). In questa occasione viene battezzata l'etichetta SanLucaSound di cui Manuel stesso fa parte. Segue successivamente il singolo "Uva" (quarto videoclip), questa volta in duetto con Iskra Menarini, "nuova proposta" al Festival di Sanremo 2009. Anche Manuel partecipa al Festival con il brano "D'amore Lontano" all'interno della categoria giovan
i promossa dal televoto e denominata "Sanremofestival.59". Dopo tre settimane di votazioni Manuel entra di diritto nei dieci finalisti più votati dal pubblico. L'ultimo singolo, precedente l'uscita dell'album, è "Salvami l'anima" brano che vede come ospite Faso, talentuoso bassista della band Elio e le Storie tese.
L’uscita del disco nei negozi viene accompagnata dal singolo e dal video del brano “Sei tu” (quinto videoclip),con la partecipazione di Ricky Portera, e da diversi Showcase di presentazione (Fnac di Napoli e Verona, Feltrinelli Bologna, Mondadori Milano). Il 27 Febbraio 2010 Manuel è stato supporter di Zucchero Sugar Fornaciari, durante il sesto raduno internazionale del fans club del blues man.

PHINX I PHINX sono 4 giovani musicisti provenienti da Bassano del Grappa (VI), che nel 2007 decidono di dare vita a una band dal sound fresco, fondendo generi apparentemente lontani tra di loro: electro, post -grunge, rock, dance, pop.
Nello stesso anno registrano una demo completamente auto-prodotta che suscita l'interesse di critica e pubblico e li porta a vincere il primo MySpace contest italiano.
In 4 fanno meno di 75 anni, ma hanno già le idee chiare, tanto da firmare nel 2008 un contratto di produzione con PIANOZERO che li porta nel 2009 tra le fila degli artisti di IRMA RECORDS e RED&BLUE.
La loro prima apparizione televisiva di fronte al grande pubblico si deve a MTV che , presentandoli come next big thing, ha accolto il videoclip del singolo “The gamer” definendolo "il video più cool dell'estate" e li ha invitati come ospiti a TRL ON TOUR nelle tappe di Pescara e Roma.
I primi mesi del 2010 uscirà il loro primo album ufficiale e partirà il primo vero tour che toccherà tutta Italia, e che darà spazio a quello che da sempre è il punto di forza della band, ovvero i live act: dinamici e coinvolgenti.  

SLIDE A “Certo che potremmo mettere su un gruppo”: un’idea avventata, quasi una battuta tra amici…
Eppure la voglia di mettersi in gioco è tanta, ed ancor di più l’amore per la musica. Ma allora perché non provarci sul serio? E così il 19 aprile 2003 quel progetto strampalato, a cui nessuno credeva fino in fondo, diventa una realtà concreta ed entusiasmante che porta il nome di Slide A.
Un lavoro intenso a cui sei ragazzi si dedicano completamente: un lavoro che li porta, cover dopo cover, ad uscire dall’ambito ormai troppo ristretto delle feste di paese per regalare i primi, ottimi, risultati: “video kills the radio stars”, “smooth criminal” e “final countdown” sono i pezzi che hanno permesso la vittoria al concorso a tema ispirato agli anni ’70-’80.
Ma tante altre sono le esibizioni che hanno donato loro la gioia più grande: quella di una folla che si scatena, balla e canta a squarciagola pezzi come “Narcotic”, “Urlando contro il cielo”, “It’s my life”, “Everybody needs somebody”, “Vengo dalla luna”, “Radio/Video”…
Ben presto i successi arrivano anche con brani propri:  è grazie a questi brani che gli Slide A raggiungono la duplice vittoria al concorso “La cupola”, nel 2004 come miglior gruppo e come miglior composizione con “Oblivion”, primo brano della band, e nel 2005, come miglior gruppo di brani inediti, e l’accesso alla finale del concorso nazionale School Music Village a Simeri (Cz), uno dei più importanti eventi musicali dedicati alla scoperta di nuovi talenti da lanciare nel mondo discografico.
Ma la sfida continua…
Spinti da quell’entusiasmo e da quell’amore per la musica che li caratterizza da sempre, trascorrono un’intera estate di intenso lavoro “segregati” tra le mura della loro sala prove.
Ed ora sono pronti a ritornare sulla scena presentando il frutto del loro lavoro: un ritmo che ti strappa dalla sedia per buttarti sulla pista da ballo miscelato in una serie di produzioni proprie che vanno dalla dolcezza di una canzone d’amore al ritmo sfrenato del rock puro.
Un lavoro duro, ricco però di grandi soddisfazioni, a partire dalla partecipazione (oltre a vari importanti concorsi regionali) alle semifinali del concorso internazionale “Geometrie Sonore”, evento che permette ai ragazzi di scatenarsi sullo straordinario palco di San Marino.
In seguito, un ultimo ritorno alle cover consente a “Vengo dalla luna” di essere premiata col secondo posto al concorso nazionale “Music Star”.
Ma il vero successo arriva con una delle ultime creazioni: “Non lasciarmi piangere” conquista letteralmente il pubblico e la giuria del concorso nazionale “I have a dream”, dove i ragazzi salgono sul gradino più alto del podio, aggiudicandosi un primo premio veramente importante e gratificante.
La produzione di nuove canzoni continua, così come la partecipazione a rassegne e concorsi. In dicembre 2007, a sigillare un anno veramente importante per i 6 di Collecchio, arriva la vittoria al concorso nazionale SuonareSognare “Confini” dove presentano la nuova versione di “Anonimo 01” e la recente hit “Il ritorno di Icaro”.
Il 2008 è un anno di duro lavoro che vede i sei di Collecchio solcare molti palchi per fare conoscere la propria musica in tutta Italia, fino ad arrivare ad inizio 2009 a vincere la prima edizione del concorso "Dag di Watt".
Poi importanti successi nell’estate 2009 con le vittorie dei concorsi nazionali "UA II Contest" a Parma, "Prato Music Festival" nella provincia di Novara, "Un e Mezzo Palo Rock" a Rimini e “Music… Ale” in provincia di Pisa, nonché importanti palchi, come il ritorno a Geometrie Sonore a San Marino, il festival Este nella provincia di Padova, l’Arzisona in provincia de L’Aquila e il secondo posto alla MotoCinghialata di Carpi.
Inoltre si dedicano alla stesura finale dell'album (in uscita dopo l’estate), i cui primi due brani potete già ascoltarli: "Decima Musa" e "Il ritorno di Icaro".
Sognando e ballando lasciatevi trasportare dalla calda e avvolgente voce dei cantanti, dallo scatenato ritmo della batteria, dall’adrenalina pura nell’entusiasmo del chitarrista, dall’esuberanza del basso e dalla sapiente delicatezza di un maestro alla tastiera…

THE WONKIES The Wonkies: sopra un camper per tutto il mondo! Per The Wonkies il riferimento al Festival di Wight non è casuale visto che nel DNA della band possono essere isolate tracce di Jimy Hendrix, The Who, The Moody Blues, o i loro epigoni Italiani come i Corvi, i Dik Dik o la Formula 3. Musicalmente definibili come Nu-Vintage, e associabili stilisticamente alle chitarre di Libertines e Strokes o all’indie popchart dei Dandy Warhols, The Wonkies sono portatori di una sonorità positiva, indie, contemporaneamente contaminata di Elettronica e Beat(nik) primigenio, suono messaggero di quella attitudine Dandy e Bohemien che contraddistingue la loro vita ‘on the road’. E ancora, esattamente come la comunità dell’isola di Wight fece emergere una generazione di idee e musicisti negli anni '70, a distanza di 40 anni nel terzo Millennio, è il popolo delle Online Communities ovvero le nuove isole di Wigh "fra le nuvole", veicolatrici di nuove mode e tendenze, a vibrare
  in risonanza con The Wonkies e a portarli all'attenzione dell'etichetta discografica Fondazione Sonora, con cui i 5 stanno producendo il loro primo album. Hanno partecipato ai miti della musica nel 2007-08 al Whisky bar e al Motorshow.

WIDE Il sogno veniva concepito nel 2001 dall'incontro "in rete" fra il chitarrista Antonio Rafaschieri e il cantante Gianni Pollex. I primi passi musicali dei due hanno visto la loro intesa affinarsi, evolversi, fino alla reale consapevolezza di voler mettere su una vera band con la quale poter concretizzare le idee e quelle ‘visioni’ - musicali e non - che plasmavano la loro creatività. Con l'intervento prezioso del batterista Beppe Garavelli, del bassista Giorgio Cutrignelli, del chitarrista Maurizio Ruta e del tastierista Domenico Bello, lo scenario sonoro intraprende una strada differente dirigendosi verso una musicalità accessibile, semplice e diretta in grado di colpire, ma ancora priva di personalità Le esperienze, l’apertura mentale e l’esigenza psicofisica di essere vivi restando sé stessi in suprema libertà, sono elementi a favore di una inevitabile quanto voluta illuminazione. Oggi gli Wide, infatti, propongono un genere inedito, il ‘Wider Rock’, d
ipinto da trovate originali all’insegna della più ampia libertà di idee e sensazioni. L’uscita del singolo ‘Cenere (nelle tue mani)’, sancirà la svolta sonora e la significativa evoluzione artistica dai precedenti ‘Vuota tentazione’ (2007) e ‘Salvazione dei veggenti’ (2004). La serena esplorazione della coscienza e degli stati d’animo più intimi è l’oggetto di gran parte dei testi i quali saggiamente si sposano ad una musicalità fresca che gestisce con furbizia gli interventi dell’elettronica e che in brevi tratti non ci pensa due volte a sconfinare nei meandri della più profonda psichedelìa. Il segreto è dunque sentirsi ed essere pionieri del nuovo, distillando con sapienza gocce di passato, attimi di puro ‘progressive anni ‘70’. La musica del nuovo secolo, a nostro parere, sta viaggiando a passo sempre più elevato verso un orizzonte ignoto ma che di sicuro non sembra prometterci nulla di buono. E’ per questo che il nostro scopo diven
ta scrivere belle canzoni, orecchiabili, a volte riflessive a volte ballabili, imprimendo nella mente dell'ascoltatore ritornelli emozionanti ed un sound di rottura molto ‘più ampio’. Il "commerciale" forzato e pilotato a doppio fine non ha un avvenire perché è il grande pubblico per fortuna o purtroppo ad avere sempre ragione poiché unico vero giudice e critico. Per questo vorremmo rendere al meglio ed in tutta sincerità la nostra idea di musica: linguaggio, confusione, salvezza, disperazione, rifugio per tutti i cuori, gli stessi che un domani, forse diventeranno vita, per i nostri concerti’