Tempo di vacanze: iniziano gli esodi verso i luoghi di vacanza e si ripropone il tema della prevenzione per evitare le stragi stradali. “Affinché non succeda ad

Con l'avvio della stagione estiva, l'aumento del traffico veicolare lungo le strade italiane riporta in auge il problema delle stragi stradali.
Argomento questo, su cui si dibatte molto al fine di arginare il numero degli incidenti stradali e dove tra i rimedi adottati oltre a quello di un inasprimento delle sanzioni, uno con dimostrata efficacia, si è rivelato proprio quello legato alla prevenzione.
Tra le misure adottate in tal senso, si ricordano quelle delle scritte sui panelli autostradali ove si richiama l'attenzione del guidatore ad una guida prudente o anche il divieto di vendita di bevande alcoliche negli autogrill fino al caffé gratis dopo la mezzanotte.
Si vuole insomma contrastare quella fotografia drammaticamente reale di una delle più tristi ferite, a ricordarci anche se non vorremmo, che «tante sono le vittime delle strade italiane; 300.000 sono i feriti, e oltre 20.000 i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata».
Una guerra questa denunciata e gridata da Vincenzo Di Michele nel Libro Guidare Oggi edito da Curiosando Editore di Firenze.
L'autore del libro, presentando una copertina di per sé già evocativa, nella sua trattazione finalizzata alla prevenzione e sicurezza stradale iniziando dalle spiegazioni su come evitare tamponamenti attraverso il concetto della "Distanza di Sicurezza", ha posto poi l'accento sulla prevenzione legata al trasporto su strada delle barche e gommoni attraverso il carrello porta imbarcazioni, al trasporto di bagagli o attrezzature sportive quali windsurf, bombole subacquee, canne da pesca, alla circolazione su strada dei Camper, delle auto o S.U.V che trainano una roulottes o un rimorchio, con tutte le problematiche derivanti dall’abbinamento.
Ma ciò che si rileva, quale forte messaggio aperto alla Comunità, è l’omissione, espressamente dichiarata, riguardo la trattazione inerente le sanzioni applicate alle violazioni stradali. Al loro posto sono state quindi inserite le testimonianze dell'A.I.F.V.S (Associazioni Familiari Vittime della Strada).
Così come un VIAGGIO lungo la STRADA ¬si raccontano i diversi racconti tra i tanti che quotidianamente affliggono le nostre strade. Storie diverse tutte però segnate dal dolore e dalla perdita di un proprio caro che esprimono tutta la rabbia, la solitudine e l’impotenza provata davanti alla perdita della vita umana.
Affinché non succeda ad altri ciò che è successo a noi questo in sintesi il senso del loro racconto e del messaggio che la presidente dell'AIFVS Giuseppa Cassaniti ha voluto diffondere alla nostra società.

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