L’UNITA’ D’ITALIA, UNA STORIA DA RISCRIVERE

La Casa Editrice Global Press Italia, ( egidio.lisci@email.it ; redazione@globalpressitalia.it,
Tel: 0744- 29.23.08 ), nota per l’organizzazione del Concorso letterario Nazionale La Clessidra le cui premiazioni si svolgeranno a Terni il 30 Ottobre presso la sala Congressi del’Hotel Michelangelo, pubblica un libro inchiesta che sicuramente farà molto discutere, in questo periodo di eventi, cerimonie e commemorazioni per i 150 dell’Unità d’Italia. Titolo dell’opera: “L’Unità d’Italia, una storia da riscrivere- Meridionali sterminati come gli Indiani d’America”, del giornalista e scrittore Giancarlo Padula. 
150 anni dall’Unità d’Italia, e il Paese non è mai stato diviso come ora. Le celebrazioni per “rievocare” la sanguinosa conquista del Sud da parte dei Savoia risultano quanto mai inopportune, perché nonostante ormai da anni un’ampia storiografia, documentazioni, libri, ricerche abbiano portato alla luce una verità ben diversa da quella che ci hanno insegnato a scuola, ancora oggi ipocritamente si vogliono attribuire allo sterminio di un milione di persone, uomini, donne, vecchi e bambini, pagine gloriose della storia d’Italia, con falsi Eroi, come Garibaldi, Vittorio Emanale II, Cavour ed altri noti “briganti”. L’Italia non è mai stata divisa e litigiosa come oggi: Nord, Centro, Sud, una frantumazione politica, storica, economica, ma anche culturale: lingue diverse, altro che dialetti. Tradizioni diverse. Oggi come mai il popolo italiano paga lo scotto di un’Italia che non c’è mai stata, ovvero che è stata fatta con il sangue di popolazioni innoce
nti.. Le mafie, insieme all’emigrazione  è una delle “figlie” dell’invasione del Meridione senza una dichiarazione di guerra.Ne seguirono persecuzioni, devastazioni, incendi, fucilazioni. Una vicenda molto simile a quella dei Nativi d’America, che furono sterminati per la sete di conquista degli invasori delle verdi e incontaminate praterie: episodi messi in parallelo nel libro, con date  riferimenti agli eventi accaduti. Giancarlo Padula,  in questo suo nuovo libro inchiesta, agile e fruibile a tutti, intende offrire elementi di riflessione e dibattito, sotto altri punti di vista. 685.000 persone uccise nel Meridione, 500.000 arrestate, molti delle quali deportate nei lager sabaudi a Finestrelle, località a 2000 metri in Piemonte, dove i prigionieri venivano sciolti nella calce viva; 62 paesi distrutti e dati alle fiamme. Processi sommari, impiccagioni, il fenomeno dell’Insorgenza Popolare definito brigantaggio con bandi simili a quelli dei nazifascismi durant
e la seconda guerra mondiale. Lo stesso Antonio Gramsci scrisse che il popolo del meridione fu ”crocifisso” dal  nuovo Stato italiano. Un’invasione che è stata una vera e propria rapina del ricco e colto, all’epoca, Meridione. Le banche letteralmente svaligiate, terre confiscate, tesori preziosi confiscati. Questo è stato il Risorgimento italiano. Il Risorgimento è stata un’invenzione a tavolino della massoneria internazionale, per ridisegnare gli assetti politici e geografici dell’epoca.