McAfee

Secondo uno studio McAfee, Inc. oltre la metà delle medie aziende ha subito un numero maggiore di attacchi di hacker rispetto all’anno precedente

Il 40% delle medie aziende hanno subito una violazione dei dati lo scorso anno e il 75% oggi ritiene che una violazione grave potrebbe portarli al fallimento

Milano, 19 ottobre 2010 – McAfee, Inc. (NYSE: MFE), la principale azienda focalizzata sulle tecnologie di sicurezza, ha presentato oggi i risultati di una ricerca in base ai quali lo scorso anno le aziende di medie dimensioni hanno rilevato un numero maggiore di attacchi sulle proprie reti. Lo studio di McAfee, The Security Paradox, evidenza che più della metà delle aziende di medie dimensioni intervistate a livello globale lo scorso anno ha registrato una quantità maggiore di incidenti di sicurezza, il 40% ha subito violazioni dei dati mentre il 75% ritiene che una violazione grave potrebbe portarle al fallimento.
Giunto alla sua terza edizione, il report Security Paradox quantifica il costo della sicurezza proattiva rispetto ad un approccio reattivo, esamina l’atteggiamento delle medie aziende rispetto alla sicurezza e li confronta con le realtà della sicurezza. Oltre l’83% ha affermato di essere preoccupato o molto preoccupato che la propria azienda possa essere l’obiettivo di un attacco di sicurezza dannoso e intenzionale, il 51% è stato realmente attaccato e il 16% di coloro che sono stati attacchi ha impiegato oltre una settimana per riprendersi. La perdita dei dati è risultata essere la conseguenza principale dell’attacco. 

Alcuni risultati della ricerca:
• Il 30% delle aziende di medie dimensioni hanno dovuto gestire vari incidenti di sicurezza sulle reti, di cui il 55% ha richiesto fino a 5 ore di analisi e attività di remediation
• Il 58% di coloro che hanno risposto a livello mondiale dedica meno di tre ore la settimana per gestire, valutare e analizzare la sicurezza informatica. Lo scorso anno tale percentuale ammontata al 65%. 
• Il 5% delle medie aziende ha segnalato di aver subito una perdita di dati che è costata oltre 25.000 dollari. Di queste, il 25% proviene dalla Cina, il 14% dalla Francia e l’11% dall’India.
• Il 47% di tutte le perdite di proprietà intellettuale segnalate provengono da medie aziende con sede nella regione EMEA
• L’88% delle medie aziende ha affermato di essere preoccupato o molto preoccupato relativamente a incidenti di sicurezza non malevoli/non intenzionali
• Il 60% delle medie aziende a livello mondiale ha ammesso di essere a conoscenza di meno del 75% dei requisiti normativi e di conformità pertinenti per la loro azienda

Le attività di ricerca per il report The Security Paradox sono state condotte da Bloor Research per conto di McAfee.  Sono state portate a termine oltre 1.100 interviste con responsabili degli acquisti IT, gestione IT o responsabili per la governance, il rischio e la conformità in aziende con un numero complessivo di dipendenti compreso tra 51 e 1.000.  L’indagine è stata condotta in Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Giappone, Messico, Olanda, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. I risultati sono stati confrontati con i report precedenti condotti in Europa e Nord America.

“Tenere il passo con la sicurezza rappresenta una disattenzione significativa nella gestione di un’azienda di medie dimensioni", ha affermato Alex Thurber, senior vice president of worldwide channel operations di McAfee. “L’esplosione continua di malware influisce sulle medie aziende che lottano per far crescere il proprio business contro varie pressioni competitive e una lenta ripresa dell'economia. Mentre le minacce sono aumentate, le risorse per combatterle sono diminuite, creando così un paradosso. McAfee continua ad impegnarsi nell’aiutare i team IT a fare della sicurezza una priorità, senza farne un lavoro a tempo pieno”.

La metodologia utilizzata e i dati complessivi sono disponibili su richiesta. Il report The Security Paradox 2010 è scaricabile all’indirizzo http://newsroom.mcafee.com/research+reports/