L'Eternit è il nome commerciale (dalla ditta che l'ha prodotto) del fibro-cemento, ovvero detto cemento- amianto.
Materiale versatile ed estremamente economico è stato, per tal motivo, ampiamente utilizzato nel corso degli anni 70 ed 80 in edilizia.
I manufatti ottenuti con questa sostanza, infatti, pur essendo molto leggeri, sono anche particolarmente resistenti alla corrosione, alla temperatura e all'usura, prestandosi bene alla
realizzazione di lastre di copertura, tubi, pannelli antincendio, oltre che coibentazioni termiche e acustiche per navi e treni.
A seguito di studi più approfonditi si è, successivamente, dimostrato la grande pericolosità dell'amianto per l’apparato respiratorio umano, risultando essere un materiale altamente cancerogeno.
Un vero Killer.
In particolare, si è dimostrato che le polveri di amianto, se inalate, possono provocare l'asbestosi e un terribile tumore maligno delle pleure, noto con il nome di mesotelioma.
Alla luce di ciò, con la legge numero 257/92 l'impiego dell'eternit è stato vietato sotto ogni possibile forma.
Attualmente, ai sensi della normativa vigente in materia, in caso di accertata presenza di amianto friabile (ovvero riducibile in polvere con la semplice azione manuale), il proprietario
dell’edificio (oppure l’amministratore del condominio) è obbligato a comunicare alla propria ASL la presenza di tale insidioso materiale: l'omessa comunicazione comporta l'applicazione di una
pesante sanzione amministrativa pecuniaria.
Di contro, nel caso, si riscontri la presenza di amianto compatto (ovvero che possa essere sbriciolato unicamente con l’impiego di attrezzi meccanici), in edifici in buono stato di conservazione,
non vi è alcun obbligo di comunicazione. Qualora, invece, l’edificio o il manufatto siano in evidente stato di degrado, il proprietario ha l’obbligo di far effettuare una ispezione con una
valutazione del rischio, avvalendosi di un tecnico o di un’impresa abilitata per precedere, se del caso, alla rimozione dell'eternit.
Dal momento che, negli anni passati, l'eternit è stato, come detto, largamente utilizzato nell'impiantistica e nell'industria edile, oggi, molteplici famiglie si ttrovano dovere provvedere a
rimozioni e bonifiche.
Per la rimozione eternit è assolutamente vietato il ″fai da te″, data l'alta pericolosità del materiale in oggetto. Risulta, quindi, necessario rivolgersi ad una ditta specializzata nel settore
come la Ecolpreneste Srl di Palestrina (Roma). Sul punto va chiarito che la rimozione può essere effettuata unicamente da ditte iscritte all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, categorie 10B e
10A.
La Ecolpreneste Srl provvede alla rimozione e alla bonifica dell'amianto in modo da scongiurare ogni possibile rilascio di fibre altamente cancerogene nell'ambiente evitando, così, il conseguente
rischio di relativa inalazione. L'operazione è effettuata tramite mano d'opera competente ed altamente qualificata, fornita di tutto il necessario equipaggiamento (tuta, guanti e
respiratori).
Le pericolose lastre di eternit saranno, quindi, rimosse in tutta sicurezza e, trasportate in camion idonei, verranno successivamente smaltite in apposite discariche .
All'esito delle operazioni di rimozione e smaltimento il personale incaricato della Ecolpreneste Srl rilascerà i relativi documenti comprovanti.
In caso di lastre recuperabili, invece, la Ecolprneste Srl provvederà a trattare l’amianto con particolari soluzioni volte ad impedirne la volatilità delle fibre nell’aria (cosiddette operazioni
di incapsulamento e confinamento). All’atto del trattamento, Ecolpreneste Srl rilascerà una certificazione attestante la integra preservazione dell'amianto.
Per maggiori Informazioni:
Ecolpreneste Srl
Via Loreto, 8
00036 - Palestrina (Roma)
Sede Operativa:
Via Cannetaccia, Cave,
Roma 00033
Telefono: +39 06 950 78 97
Fax: +39 06 950 03 717
Sito internet: www.ecolpreneste.it
