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CRESCO AWARD 2017: PIRELLI PREMIERÀ IL MIGLIOR PROGETTO DI “MOBILITÀ SOSTENIBILE” (mar, 06 giu 2017)
Al via la seconda edizione del Premio organizzato da Fondazione Sodalitas e ANCI per valorizzare le iniziative dei Comuni italiani più efficaci nel promuovere in modo diffuso lo sviluppo sostenibile dei territori Cresco Award Si è aperto ieri il concorso CRESCO Award – Città sostenibili, iniziativa promossa da Fondazione Sodalitas e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), in partnership con alcune aziende impegnate sul fronte della Sostenibilità, per valorizzare e premiare la spinta innovativa dei Comuni italiani nel mettere in campo iniziative efficaci per promuovere in modo diffuso lo sviluppo sostenibile dei territori. Pirelli partecipa accanto a Sodalitas ed ANCI con il premio “Mobilità sostenibile”, un riconoscimento per il Comune che presenti il progetto più virtuoso in termini di mobilità sostenibile. In particolare, il Premio Pirelli intende valorizzare i progetti che integrino la dimensione sociale e quella ambientale, in grado di dimostrare impatti positivi sulla popolazione e sul territorio. La partecipazione a CRESCO Award è gratuita ed è aperta a Comuni, Città Metropolitane, Comunità Montane, Unione/Raggruppamento tra Comuni. La presentazione dei progetti dovrà avvenire entro le ore 13.00 del 31 luglio 2017, attraverso la piattaforma digitale “ideaTRE60” messa a disposizione da Fondazione Italiana Accenture. Per maggiori informazioni e per inviare la propria candidatura al concorso si rinvia al sito web dedicato all’iniziativa . Scarica il bando
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IL CDA APPROVA I RISULTATI AL 31 MARZO 2017 DI PIRELLI & C. S.P.A. (Wed, 24 May 2017)
-       Pirelli “Pure Consumer Tyre Player” -       Ricavi in aumento del 13,4% a 1.339,3 milioni di euro (1.180,9 milioni al 31 marzo 2016) -       Ulteriore rafforzamento del Premium: volumi in crescita del 15,3% e ricavi in aumento del 16%. L’incidenza sui ricavi complessivi sale al 67,8% (66,2% al 31 marzo 2016) -       Miglioramento del price/mix: +5,5%, il top del comparto, grazie soprattutto al mix di vendita -       Ebitda pari a 270,3 milioni (261,5 milioni al 31 marzo 2016) -       Ebit Adjusted pari a 205,0 milioni di euro (203,6 milioni al 31 marzo 2016) -       Ebit Margin Adjusted influenzato da avvio nuovi progetti e incremento materie prime -       Investimenti per 98,3 milioni di euro (70 milioni al 31 marzo 2016) -       Risultato netto attività in funzionamento : +49,5 milioni di euro (-30,4 milioni al 31 marzo 2016) -       Apac e Nafta si confermano le aree a maggiore profittabilità *** Per effetto dell’assegnazione da parte di Pirelli & C. S.p.A. a Marco Polo International Italy delle azioni di TP Industrial Holding, società nella quale erano confluiti gli asset Industrial di Pirelli, il business Industrial si qualifica come “discontinued operation”. Il risultato del periodo della discontinued operation è stato riclassificato nel conto economico nella voce “risultato delle attività operative cessate”. I dati economici comparativi del 2016 sono stati oggetto di restatement. *** Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. S.p.A. ha esaminato e approvato i risultati del gruppo al 31 marzo 2017, che riflettono l’avvio del processo di trasformazione di Pirelli in un “Pure Consumer Tyre Player”, con la conseguente implementazione di nuovi progetti che mirano a rafforzare il suo posizionamento nell’alto e altissimo di gamma a maggiore redditività e lo sviluppo di nuove attività volte a cogliere nuovi trend della mobilità. I risultati del primo trimestre 2017 sono caratterizzati dai seguenti elementi. I ricavi sono stati pari a 1.339,3 milioni di euro, con una crescita del 13,4% rispetto a 1.180,9 milioni del corrispondente periodo 2016 che è stata ancora una volta trainata dal focus sul segmento Premium e il suo positivo andamento. La crescita organica è stata pari all’8,4% ed esclude l’impatto dei cambi (+4%) e il consolidamento di Jiaozou Aeolus Car (+1%), la cui riconversione in marca Pirelli è già iniziata nell’ultimo trimestre 2016 al fine di accelerare lo sviluppo in Cina, area che sarà il motore della crescita a livello mondiale del segmento Premium. Il trend dei ricavi ha beneficiato della forte crescita della componente price/mix (+5,5%, al massimo livello fra i competitors) dovuto in particolare al miglioramento del mix di vendita, grazie al successo dei prodotti alto di gamma, e agli aumenti di prezzo nei mercati emergenti. I ricavi Premium sono cresciuti del 16% a quota 907,4 milioni di euro, rispetto ai 782,2 milioni del corrispondente periodo 2016. L’incidenza del Premium sui ricavi complessivi è aumentata ulteriormente raggiungendo il 67,8% del totale rispetto al 66,2% registrato nel primo trimestre 2016. I volumi del segmento Premium hanno registrato una significativa crescita pari al 15,3% -  che ha interessato tutte le Region attestandosi a livelli superiori al trend di mercato (+11%) – che ha sostenuto l’andamento dei volumi complessivi, aumentati nel periodo del 2,9%. La progressiva riduzione dell’esposizione sui segmenti a minore redditività, in particolare in Russia e Latam, ha portato, viceversa,  a una flessione del 9,1% dei volumi non–Premium. L’Ebitda ante oneri non ricorrenti e di ristrutturazione è stato pari al 31 marzo 2017 a 270,3 milioni di euro, in crescita del 3,4% rispetto ai 261,5 milioni di euro del corrispondente periodo 2016. L’Ebit Adjusted (risultato operativo ante oneri non ricorrenti, di ristrutturazione e ammortamenti di asset intangibili identificati in sede di PPA) è pari a 205 milioni di euro, in crescita di 1,4 milioni di euro rispetto ai 203,6 milioni del corrispondente periodo 2016. L’utilizzo delle leve interne quali il prezzo/mix, volumi ed efficienze ha permesso di compensare l’aumento del costo delle materie prime, l’inflazione dei costi (in particolare nei mercati emergenti), i maggiori ammortamenti e altri costi legati allo sviluppo del business. L’Ebit margin Adjusted è stato pari al 15,3% rispetto al 17,2% al 31 marzo 2016 e riflette prevalentemente nuovi programmi che esprimeranno valore nel medio termine, oltre all’effetto dell’incremento delle materie prime. In particolare: - il sopracitato consolidamento delle attività di Jiaozou Aeolus Car in Cina; - il rafforzamento del posizionamento sul premium lungo tutta la catena del valore; - l’accelerazione della riduzione dell’esposizione nei segmenti a minore redditività; - l’avvio di nuove attività che intercettano nuovi bisogni del cliente finale quali la connettività e il ritorno al       business bici attraverso il progetto Velo; - costi ‘una tantum’ di separazione dall’Industrial; - il gap  temporale fra l’aumento dei prezzi su tutti i prodotti – a partire dal 1° aprile 2017 – rispetto all’incremento del prezzo delle materie prime. Il risultato operativo (Ebit)  è stato pari a 168,7 milioni (166,1 milioni di euro del corrispondente periodo precedente) e riflette oneri non ricorrenti e di ristrutturazione per 10,1 milioni di euro dovuti ai processi di razionalizzazione, ai costi relativi alle attività di riorganizzazione del segmento Industrial e 26,2 milioni di euro relativi agli ammortamenti di asset intangibili identificati in sede di PPA e derivanti dall’acquisto degli asset Pirelli da parte di Marco Polo. Il risultato da partecipazioni è negativo per 3,1 milioni di euro (-42,5 milioni al 31 marzo 2016) e si riferisce principalmente al risultato pro quota della jv indonesiana PT Evoluzione Tyres. Il risultato netto delle attività in funzionamento al 31 marzo 2017 è stato pari a 49,5 milioni di euro rispetto a una perdita di 30,4 milioni di euro nel primo trimestre 2016. Il risultato riflette, oltre che il miglioramento del risultato operativo e del risultato da partecipazioni, anche minori oneri finanziari netti per 56,7 milioni di euro (pari a 77,0 milioni di euro nel primo trimestre 2017 rispetto ai 133,7 milioni di euro del primo trimestre 2016, su cui incidevano anche 25,4 milioni di euro legati all’estinzione del prestito obbligazionario  US Private Placement). La riduzione degli oneri finanziari è principalmente riconducibile al calo del costo del debito (5,42% nel primo trimestre 2017 contro 5,98% nei primi tre mesi 2016). Il flusso netto della gestione operativa al 31 marzo 2017 è stato negativo per 720,0 milioni di euro (-592,3 milioni nel corrispondente periodo 2016). Il dato riflette, tra l’altro, la crescita degli investimenti – a 98,3 milioni di euro dai 70 milioni di euro al 31 marzo 2016 – principalmente destinati all’incremento della capacità Premium in Europa e nell’area Nafta e al costante miglioramento del mix. Il flusso di cassa ante dividendi e operazioni straordinarie è stato negativo per 881,7 milioni di euro rispetto a un valore negativo di 838,3 milioni di euro del 2016. Il flusso di cassa totale è stato negativo per 612,4 milioni di euro (negativo per 779,0 milioni di euro nel 2016), e include l’effetto positivo per 269,3 milioni di euro derivante dalla finalizzazione della riorganizzazione industrial. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2017 è negativa per 5.525,2 milioni di euro (-4.912,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016). A livello geografico, l’Apac ha registrato, insieme al Nafta, la redditività più elevata fra tutte le macroaree, mantenendosi a livelli twenties. I ricavi nell’area Apac, soprattutto grazie alla performance del Premium, sono aumentati del 26,6% rispetto al corrispondente periodo 2016. Escludendo gli effetti positivi dei cambi (+0,7%) e la variazione di perimetro derivante dal consolidamento di Aeolus Car (+3,2%) la crescita organica dei ricavi è stata pari a +22,7%. Il Nafta ha registrato un margine Ebit a livelli twenties, con una crescita dei ricavi del 16,5% (+13,7% escludendo l’effetto positivo dei cambi) grazie al buon andamento del Premium e del SuperPremium. L’Europa ha registrato una redditività a livelli mid-teens, con ricavi in crescita del 7,8% (+8,9% escludendo l’effetto negativo dei cambi), sostenuti dal positivo andamento del Premium. Il Meai ha registrato una redditività a livelli mid-teens, con ricavi complessivi in crescita del 2,4%. In riduzione la redditività in Sud America (Ebit margin mid single-digit) per effetto principalmente di una riduzione delle vendite nel mercato argentino e delle continue azioni di miglioramento e di riconversione del mix. Nel corso del trimestre i ricavi sono cresciuti del 18,8% (-3,2% a livello organico eslcudendo i cambi e la variazione di perimetro). Tale andamento riflette il proseguimento del focus sul mix, con la progressiva riduzione delle vendite sul segmento non premium, la destinazione di parte della produzione all’export verso il Nord America in considerazione della crescente domanda per i prodotti Premium Pirelli e la contrazione del mercato car in Argentina. La Russia ha registrato una crescita della profittabilità (Ebit margin high single digit rispetto a una marginalità negativa nel primo trimestre 2016). I ricavi complessivi sono cresciuti del 14,3%: escludendo l’impatto positivo dei cambi, i ricavi sono calati del 16,9%. Tale dinamica riflette la strategia di focalizzazione sui segmenti più profittevoli, con la progressiva riduzione della produzione e delle vendite dei prodotti di marca non Pirelli. Versione PDF (104 KB)
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IL CONTRIBUTO PIRELLI SUL GLOBAL OPPORTUNITY EXPLORER DELLE NAZIONI UNITE (Thu, 27 Apr 2017)
Ieri, 26 Aprile, durante la Conferenza Annuale del Global Compact delle Nazioni Unite tenutasi a Nuova Delhi, è stata ufficialmente lanciata la Global Opportunity Explorer Platform. Si tratta di un progetto di Sustainia, DNV GL e UN Global Compact creato per condividere centinaia di soluzioni sostenibili e opportunità di business che si ricollegano agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Gli SDGs si trovano al centro delle soluzioni aziendali presentate all’interno del Global Opportunity Explorer, riconoscendo l’importante ruolo delle aziende nel raggiungimento di un mondo più sostenibile entro il 2030. Pirelli ha contribuito al progetto presentando la business solution “Sustainable Rubber Tapping that Improves Livelihoods” principalmente collegata agli SDGs 4-Istruzione di Qualità, 8-Lavoro Dignitoso e Crescita Economica e 15-La Vita sulla Terra. Il Natural Rubber Sustainability Program, attivato in Indonesia con Kirana Megatara, è stato sviluppato per diffondere la conoscenza delle migliori tecniche di coltivazione degli alberi della gomma ed estrazione del prodotto, permettendo ai coltivatori di ottenere stipendi più elevati riducendo, al contempo, il tasso di deforestazione associato a pratiche non sostenibili. Clicca qui per approfondire la business solution d Pirelli sul Global Opportunity Explorer Platform Clicca qui per retwittare della news su Twitter
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IL CDA DI PIRELLI & C. S.P.A. APPROVA I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2016 (Fri, 31 Mar 2017)
-       In crescita nell’esercizio 2016 tutti i principali indicatori economici -       Ulteriore rafforzamento sul Premium: volumi in crescita del 14,2% e ricavi pari al 64,0% del business Consumer (61,5% nel 2015) -       Miglioramento del price/mix: +5,0% grazie soprattutto al mix di vendita -       Progressivo miglioramento dei volumi, in crescita del 2,1% (+5,1% nel quarto trimestre) -       Efficienze per 90,5 milioni di euro: raggiunto il 79% del target quadriennale 2014-2017 di 350 milioni di euro -       Crescita  della redditività, con un margine Ebit Adjusted complessivo pari al 14,8% (14,4% nel corrispondente periodo 2015 a parità di perimetro). Redditività record per il business Consumer con un Ebit margin adjusted del 16,8% sull’anno (16,2% nel corrispondente periodo 2015 a parità di perimetro) -       Significativo miglioramento della posizione finanziaria netta -       Aumento della redditività in Europa. Apac e Nafta le aree a maggiore profittabilità -       Investimenti in Ricerca e Sviluppo per 228,1 milioni di euro, pari a circa il 4% dei ricavi totali (6% di quelli del segmento Premium) -       Prosegue il processo di trasformazione di Pirelli *** Per effetto dell’acquisizione da parte di Marco Polo Industrial Holding S.p.a. di Pirelli e della successiva fusione per incorporazione di Marco Polo Industrial Holding S.p.A. in Pirelli, a seguito della Purchase Price Allocation (PPA) condotta sulla base di quanto stabilito dai principi contabili di riferimento, sono stati iscritti a conto economico maggiori ammortamenti riferibili principalmente a immobilizzazioni immateriali identificate nell’ambito di tale operazione. La voce a conto economico “EBIT adjusted” esclude – oltre agli oneri non ricorrenti e di ristrutturazione -  anche gli ammortamenti riferibili ad asset intangibili identificati in sede di PPA. *** Milano, 31 marzo 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. S.p.A., ha esaminato e approvato i risultati del gruppo al 31 dicembre 2016. I risultati dell’esercizio 2016 evidenziano una crescita dei principali indicatori economici. I ricavi sono stati pari a 6.058,4 milioni di euro, con una crescita organica del 7% a livello annuo (a parità di perimetro e al netto dell’effetto cambi, negativi per il 5,4%) e dell’8,7% nel corso del quarto trimestre. Il trend dei ricavi ha beneficiato della forte crescita – sia nel business Consumer sia Industrial - della componente price/mix (+5,0%) in particolare grazie al miglioramento del mix di vendita nonché per   gli aumenti di prezzo nei mercati emergenti. Positivo l’andamento dei volumi (+2,1% nel 2016, +5,1% nel quarto trimestre) grazie al business Consumer (+3,5% nel corso dell’anno, +4,8% nel quarto trimestre). L’andamento dei volumi Industrial, negativo a livello annuo (-3,8%) a causa della debolezza del mercato in Sud America, ha registrato nel quarto trimestre  un  progresso del 6,5% grazie alla ripresa del business  nella region soprattutto nel canale Ricambi. In miglioramento il Premium con una crescita dei volumi pari al 14,2%, superiore al trend del mercato Premium globale (+9,4%). La crescita organica dei ricavi del segmento è stata del 12,3% a 3.244,6 milioni di euro, con un’incidenza complessiva sui ricavi Consumer pari al 64% dal 61,5% del corrispondente periodo 2015 a pari perimetro. L’Ebit Adjusted (risultato operativo ante oneri non ricorrenti, di ristrutturazione e ammortamenti di asset intangibili identificati in sede di PPA) è pari a 896,6 milioni di euro (860,5 milioni nel 2015 a parità di perimetro), con un margine Ebit Adjusted in crescita al 14,8% rispetto al 14,4% del 2015 a pari perimetro. Il miglioramento della redditività è riconducibile alle leve interne quali la crescita dei volumi, il price/mix e alle efficienze realizzate per contrastare la volatilità dei cambi, l’aumento del costo delle materie prime e l’inflazione nei mercati emergenti. Le efficienze sono state pari a 90,5 milioni di euro, portando a 277,3 milioni di euro le efficienze conseguite dal 2014, pari al 79% del target quadriennale 2014-2017 di 350 milioni. Il risultato operativo (Ebit)  è stato pari a 724,2 milioni di euro (rispetto ai 786,1 milioni del corrispondente periodo 2015 a parità di perimetro) e riflette principalmente 66,6 milioni di oneri non ricorrenti e di ristrutturazione dovuti ai processi di razionalizzazione e ai costi relativi alle attività di riorganizzazione del segmento Industrial e 105,8 milioni di euro relativi agli ammortamenti di asset intangibili derivanti dall’acquisto degli asset Pirelli da parte di Marco Polo. Il risultato netto totale è stato pari a 147,6 milioni di euro rispetto ai -383,5 milioni del 2015. Tale dato  includeva una perdita di 559,5 milioni per il deconsolidamento del Venezuela e un impatto negativo di 14,6 milioni di euro derivante dalle attività operative cessate. Il risultato da partecipazioni è negativo per 20 milioni di euro (-41,4 milioni di euro nel corrispondente periodo 2015). Il flusso netto della gestione operativa è risultato in netto miglioramento, passando dai 701,4 milioni del 2015 a 882,7 milioni di euro nell’esercizio 2016, grazie alla gestione del capitale circolante, e dopo aver sostenuto investimenti per 372,2 milioni di euro (391,4 milioni nel 2015), destinati principalmente all’incremento della capacità Premium in Europa, Nafta e Cina, oltre che al miglioramento del mix. Il flusso netto di cassa totale – prima dei dividendi e degli effetti derivanti dalla fusione con Marco Polo Industrial Holding e dalla riorganizzazione delle attività industrial – è stato positivo per 383,1 milioni di euro (192,1 milioni di euro del 2015) e include circa 200 milioni di euro di incasso derivante dalla vendita di alcune partecipazioni (principalmente la cessione dell’investimento detenuto da Eurostazioni S.p.A. in Grandi Stazioni Retail) e asset immobiliari. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è risultata negativa per 4.912,8 milioni di euro, in miglioramento di 418,2 milioni rispetto ai 5.331,0 milioni di euro a fine 2015. Il positivo andamento è riconducibile principalmente all’elevata generazione di cassa, oltre che all’incasso di 266 milioni di euro derivante dall’ingresso, con una quota del 38%, del fondo cinese Cinda nel capitale di Pirelli Industrial nell’ambito del progetto di riorganizzazione del business industrial. Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo sono stati pari a 228,1 milioni di euro, pari a circa il 4% delle vendite complessive, di cui 191,0 milioni di euro per attività legata ai prodotti Premium (circa il 6% delle vendite del segmento). A livello geografico, l’Apac ha registrato, insieme al Nafta, la redditività più elevata fra tutte le macroaree, mantenendosi a livelli twenties. In miglioramento l’andamento dei ricavi (+12,1% la crescita organica nel 2016 e +25,4% nel quarto trimestre) che includono le vendite di Jiaozou Aeolus Tyre dal 1° ottobre 2016. A parità di perimetro la crescita è stata pari al 9% a livello annuo e al 17,9% nel quarto trimestre, grazie al positivo andamento del business Consumer e al rafforzamento del canale Primo Equipaggiamento grazie a nuove omologazioni con brand europei e locali. Il Nafta ha registrato un margine Ebit a livelli twenties, stabile rispetto al 2015, con una crescita organica dei ricavi del 12,0% nel 2016 (+18,6% nel quarto trimestre) grazie al buon andamento del Premium e del SuperPremium. In miglioramento la redditività in Europa, a livelli mid-teens, grazie alla crescita del 10,0% dei ricavi Premium, sostenuta dal buon andamento delle vendite sia nel Primo Equipaggiamento sia sul canale Ricambi. I ricavi organici sono cresciuti del 5,1%. Il Meai ha registrato una redditività stabile a livelli high-teens, con ricavi in crescita organica del 7,2%. In riduzione la redditività in Sud America (mid single-digit) per effetto principalmente dell’andamento del business Industrial che sconta la debolezza del mercato, mentre la redditività nel segmento Consumer si conferma a livelli high single-digit. Nel corso dell’anno i ricavi a livello organico hanno registrato un progresso del 6,0% (-6,6% includendo l’effetto cambi pari a -12,6%). In deciso miglioramento la performance nel quarto trimestre con una crescita dei ricavi del 12%, in particolar modo sul business industrial, con un incremento dei volumi superiore a quello di mercato. La volatilità dei cambi e la debolezza del mercato hanno avuto un impatto negativo sui risultati in Russia (ricavi in flessione dell’1,0% al netto dei cambi) con una profittabilità a livelli break-even, in miglioramento rispetto ai primi nove mesi 2016 grazie al deciso recupero nel quarto trimestre (crescita organica dei ricavi del 9,6%, sostenuta soprattutto dal buon andamento del price/mix e da un effetto cambi pari a +6,5%). Versione PDF (286 KB)
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PIRELLI EGITTO: 4° EDIZIONE DELL’IMAGE COMPETITION PROJECT (Tue, 21 Mar 2017)
Alla sua quarta edizione, l’Image Competition Project ha visto la partecipazione di sei squadre provenienti da El Karnak, Abu Sinbil, El Salam, El Hazira, El Mesiry ed El Waqqad che hanno presentato altrettanti progetti innovativi realizzati tra il 1° novembre 2016 e il 1° gennaio 2017 impiegando un budget limitato e materiali di recupero. Ampio spazio è stato lasciato alla creatività, all’intraprendenza e all’improvvisazione. Una commissione di 10  giurati, scelti tra il personale Pirelli e gli abitanti dei villaggi che non hanno partecipato al progetto, ha valutato il lavoro svolto attraverso fotografie del prima e dopo, visite in-loco  e interviste alla popolazione . La valutazione è stata fatta secondo 9 criteri precisi: innovazione, utilizzo efficiente dei materiali di recupero, coinvolgimento della comunità, grado di risoluzione dei problemi, numero di beneficiari, valutazione del progetto da parte dei fruitori, qualità, numero e dimensione dei progetti, sicurezza. Il risultato finale è stato straordinario. I tre migliori progetti – quelli di El Salam, El Waqqad ed El Kamak – sono stati premiati in una cerimonia tenutasi il 15 febbraio ad Alessandria.
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POLLICI ALZATI PER IL CAR SHARING ECOLOGICO (Tue, 07 Feb 2017)
Il car sharing è noto da quando gentili automobilisti hanno iniziato ad assecondare la semplice richiesta di speranzosi autostoppisti che scarabocchiavano il nome della loro destinazione, spesso con errori ortografici, su cartelli improvvisati. Oggi il car sharing è molto differente. Non si tratta più del concetto che chi dispone di maggiori mezzi aiuta i meno abbienti; si tratta piuttosto di intere comunità, dalle case automobilistiche alle amministrazioni locali, che si accordano e organizzano per condividere flotte di automobili perfettamente efficienti. Oltre ad essere un grande business. Secondo Navigant Research i ricavi globali derivanti dai servizi di car sharing ammonteranno a 34,6 miliardi di dollari (circa 32 miliardi di Euro) da oggi al 2024. Il motivo di tale impennata è di facile comprensione. Condividere l’automobile significa condividere anche i costi di proprietà, compresi il prezzo di acquisto, il bollo, l’assicurazione, la revisione, i parcheggi e la manutenzione. Il risparmio sulle spese generali significa, ovviamente, che ci si può permettere momenti di puro “lusso automobilistico”. Girare per negozi a bordo di un’auto Prestige? Un’auto cabrio gommata Pirelli? Continua a leggere su Pirelli.com
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A SETTIMO TORINESE DAL 18 GENNAIO AL 1° MAGGIO LA MOSTRA “PIRELLI IN CENTO IMMAGINI. LA BELLEZZA, L’INNOVAZIONE, LA PRODUZIONE” (Wed, 18 Jan 2017)
Alla Biblioteca Archimede di Settimo Torinese l’esposizione che ripercorre gli oltre 140 anni di Pirelli, tra le presenze industriali più importanti del comune piemontese Dal 18 gennaio al primo maggio 2017, la Biblioteca Archimede di Settimo Torinese ospita la mostra “Pirelli in cento immagini. La bellezza, l’innovazione, la produzione”. Un percorso espositivo che, attraverso foto e illustrazioni, racconta gli oltre 140 anni di Pirelli: dalla fabbrica alle sue persone, dalla ricerca e la tecnologia alla nascita dei prodotti, dal rapporto con l’arte alle forme più innovative di comunicazione, dal mondo delle corse al celebre Calendario. Fino alla presentazione al pubblico della prima delle immagini, destinate alla realizzazione di un futuro progetto, che Peter Lindbergh – autore del Calendario Pirelli 2017 – ha scattato all’interno del Polo Industriale Pirelli di Settimo Torinese. L’esposizione – curata dalla Fondazione Pirelli, dal cui Archivio Storico sono tratti i materiali esposti – è promossa e organizzata dal Comune di Settimo Torinese con il contributo di Pirelli e della Fondazione ECM (Esperienze di Cultura Metropolitana) e ha ricevuto il patrocinio della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino. Alla sua presentazione hanno preso parte il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il Sindaco di Settimo Torinese, Fabrizio Puppo, il Vicepresidente Esecutivo e Ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, il presidente della Fondazione ECM, Aldo Corgiat, e il Consigliere Delegato e Direttore della Fondazione Pirelli, Antonio Calabrò. “Abbiamo il privilegio di poter offrire a chi verrà alla Biblioteca Archimede - ha affermato il sindaco di Settimo Torinese Fabrizio Puppo – la possibilità di vedere una mostra unica, un percorso attraverso foto e illustrazioni per raccontare gli oltre 140 anni di storia di Pirelli che, almeno in parte, è anche la storia della nostra città e dei molti lavoratori, cittadini di Settimo Torinese e dei comuni vicini, che in questa azienda hanno lavorato contribuendo a farla crescere. Lavoro, cultura e innovazione sono le tre parole chiave che legano in modo stretto il percorso di Pirelli e quello del nostro Comune che trovano proprio nella mostra ‘Pirelli in cento immagini’ il miglior racconto possibile”. “Pirelli – ha dichiarato il Vice Presidente Esecutivo e CEO di Pirelli, Marco Tronchetti Provera - ha da sempre tra i propri valori più forti la passione per l’innovazione e per la qualità dei prodotti, l’attenzione per le persone e il dialogo con le comunità dei luoghi in cui si trovano i suoi stabilimenti, in Italia e nel mondo. La mostra di Settimo Torinese, luogo del nostro Polo Industriale più innovativo, ne è testimonianza. L’impegno del Comune di Settimo e della Regione Piemonte, con cui dialoghiamo proficuamente da anni, è un’importante sollecitazione a continuare a lavorare tenendo insieme radicamento territoriale e sguardo internazionale”. “Siamo orgogliosi di poter ospitare la splendida mostra ‘Pirelli in cento immagini” – ha aggiunto il Presidente di Fondazione ECM, Aldo Corgiat – che si inserisce in un quadro di stretta e proficua collaborazione in ambito culturale e non solo, tra la città di Settimo, la Fondazione ECM e Pirelli, che ha portato alla realizzazione di grandi progetti e iniziative come gli spettacoli teatrali di Marco Paolini e Moni Ovadia in occasione dei 50 anni di Settimo città, la mostra WORKERS, i concerti in fabbrica organizzati nell’ambito della rassegna MITO, il Festival dell’Innovazione e della Scienza di cui Pirelli è Main Sponsor, la biblioteca nata dentro lo stabilimento di Settimo Torinese in collaborazione con la Biblioteca Archimede”. La mostra “Pirelli in cento immagini. La bellezza, l’innovazione, la produzione” testimonia ancora una volta il ruolo attribuito da Settimo Torinese alla cultura come motore di sviluppo, di coesione sociale e di integrazione, oltre a ribadire il legame esistente tra i luoghi della cultura e i luoghi del lavoro. Per Pirelli, in particolare, l’esposizione segue le iniziative già organizzate o sostenute sul territorio di Settimo dall’azienda e dalla Fondazione Pirelli, costituita nel 2009 per promuovere e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale, storico e documentale del gruppo. Ne sono stati esempio i tre concerti in fabbrica – nel 2010, nel 2011 e nel 2014 – organizzati al Polo nell’ambito del Festival MITO di cui Pirelli è sostenitore dal 2007 o, ancora, il supporto che ormai da anni viene dato da Pirelli al Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese. Il percorso espositivo La mostra si sviluppa attraverso 6 sezioni. “Una P lunga oltre 140 anni” percorre la storia aziendale con le immagini delle sue fabbriche e dei suoi prodotti: dal primo stabilimento alla periferia di Milano alle prime esposizioni internazionali, dai cataloghi illustrati alle copertine della rivista “Pirelli”; “La fabbrica degli artisti” presenta alcune delle innumerevoli occasioni in cui pittori e fotografi affermati hanno usato la propria arte per raccontare il mondo delle fabbriche e della produzione; “Si va che è un incanto” documenta le sfide che quotidianamente, fin dal 1907, Pirelli affronta nel mondo delle corse;  “Una Musa tra le ruote” ricostruisce il rapporto tra Pirelli e il mondo dell’arte, che risale fin agli inizi della sua storia, dalle prime campagne pubblicitarie d’artista alle illustrazioni; “Elogio della Bellezza” è un racconto delle icone femminili che accompagna il visitatore all’ultima sezione dedicata a “Il Calendario Pirelli 1964-2017”, con i più grandi nomi del mondo della fotografia. Ultimo tra questi, il grande maestro tedesco Peter Lindbergh, che proprio a Settimo, nell’ambito del progetto che ha portato alla creazione del Calendario Pirelli 2017, ha realizzato una serie di scatti all’interno della fabbrica così suggestivi e potenti da essere stati destinati alla realizzazione di un progetto autonomo sul mondo della fabbrica di cui la mostra presenta al pubblico la prima immagine in anteprima. Il polo industriale Pirelli di Settimo Torinese La presenza di Pirelli a Settimo Torinese risale agli inizi degli anni Cinquanta. Nel 1984 si è aggiunto al primo stabilimento l’attuale sito industriale, acquisito dalla Ceat e oggetto di importanti investimenti nei due anni successivi. Il nuovo Polo Industriale Pirelli di Settimo Torinese, la cui idea progettuale è stata avviata nel 2007, sorge dall’integrazione in un’unica area dei due stabilimenti Pirelli già presenti nel territorio del Comune: i lavori per la sua realizzazione sono iniziati nel giugno 2009 e la sua produzione ha avuto inizio a maggio dell’anno successivo. Il Polo, che è nato anche grazie alla proficua collaborazione con le istituzioni locali e con il Politecnico di Torino sul fronte della ricerca e dell’innovazione, costituisce lo stabilimento tecnologicamente più avanzato ed efficiente del gruppo Pirelli nel mondo, in termini di innovazione di prodotto, di processi produttivi e di qualità dell’ambiente di lavoro. A un architetto di fama mondiale come Renzo Piano è stato affidato il progetto della “spina”, il corpo centrale che ospita sia i laboratori di Ricerca e Sviluppo sia molti dei servizi per i lavoratori e che è pertanto diventato il naturale elemento di supporto alla produzione, ma anche di aggregazione e di socializzazione dei dipendenti. È stato inoltre lo stesso Renzo Piano a progettare le opere paesaggistiche che immergono la fabbrica tra 500 alberi di ciliegi, oltre che le opere di viabilità interna e di illuminazione. Con un investimento iniziale pari a 150 milioni, poi cresciuto a oltre 300 milioni di euro anche a seguito della totale focalizzazione dello stabilimento sui pneumatici car del segmento Premium e Prestige, il Polo di Settimo opera con le più moderne tecnologie frutto della ricerca Pirelli, tra cui l’evoluzione del sistema robotizzato per la produzione di pneumatici (Next Mirs), il nuovo sistema per la produzione delle mescole (PTSM) e l’ultimo nato (PNCS-Pirelli Noise Cancelling System), un sistema che consente di assorbire il rumore e di non trasmetterlo all’interno del veicolo. La produzione del Polo, concentrata su pneumatici a ridotto impatto ambientale, High-Performance e Ultra High-Performance, ammonta oggi a oltre 4 milioni di pezzi. Parte degli investimenti sono stati destinati alla formazione delle oltre 1.200 persone – per oltre 221 mila ore complessive pari a 25 giorni procapite nel periodo 2009-2015 – che operano nel Polo, con focus su competenze e attitudini allineate all’eccellenza tecnologica. A latere delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia organizzate dalla città di Torino, il Polo di Settimo è stato visitato il 19 marzo del 2011 dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. *** PIRELLI IN CENTO IMMAGINI. LA BELLEZZA, L’INNOVAZIONE, LA PRODUZIONE Settimo Torinese, Biblioteca Archimede Piazza Campidoglio 50 18 gennaio 2017 – 1 maggio 2017 Orari: Lunedì-Sabato 9.00-19.00 Domenica 15.30-19.00 Ingresso libero Versione PDF (199 KB)
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Pirelli Cina premiata da Great Place to Work® Institute e 51jobs.com (Wed, 21 Dec 2016)
Durante la quinta edizione dei premi organizzati dal Great Place to Work® Institute, Pirelli è stata premiata, per il secondo anno consecutivo con il premio “Best Companies to Work for in Greater China”. Alla selezione hanno partecipato 137 aziende appartenenti a 9 diversi settori industriali e rappresentanti più di 200.000 dipendenti. Sempre a Dicembre, Pirelli ha inoltre conseguito l’“Excellence in Corporate Training” award, riconosciuto da 51jobs.com, agenzia leader del recruiting online in Cina; durante la cerimonia di consegna, a Pirelli è stato contestualmente consegnato il premio “100 Excellence Employer China of 2016”. Marco Di Pierri, Direttore HR della regione APAC ha dichiarato: “Siamo orgogliosi e onorati dei riconoscimenti ottenuti; siamo un brand orientato al lungo termine e i nostri 11 anni in Cina sono solo l’inizio. Continueremo a seguire le best practice internazionali e considerare al contempo le caratteristiche locali, per continuare ad attirare, sviluppare e trattenere i talenti, motivando il pieno potenziale dei dipendenti e creando valore per l’azienda e la comunità locale”.
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Riunito il consiglio di amministrazione: prosegue il processo di riorganizzazione di Pirelli industrial (Wed, 19 Oct 2016)
PRESENTATO IL PIANO INDUSTRIALE 2016-2018 CON VISION AL 2020 COSTITUITA LA NUOVA DIREZIONE GENERALE PIRELLI DIGITAL AFFIDATA A LUIGI STACCOLI PAOLO DAL PINO NOMINATO CEO DI PIRELLI INDUSTRIAL LANCIO IPO PREVISTO ENTRO PRIMO SEMESTRE 2018 FUTURA GOVERNANCE ALLINEATA ALLE BEST PRACTICE INTERNAZIONALI Il Cda di Pirelli & C. S.p.A., riunitosi oggi, è stato aggiornato sulle attività in corso in merito alla prospettata integrazione tra Pirelli Industrial e Aeolus prendendo favorevolmente atto dei suoi progressi. Il Cda ha quindi analizzato le linee guida per il piano industriale del segmento industrial. Il Consiglio ha inoltre approvato il piano industriale 2016-2018, con vision al 2020, di Pirelli Consumer, unico player globale interamente focalizzato sul business Consumer. La strategia prevede:    1. una leadership rafforzata nei segmenti ad alta redditività Prestige e Premium;    2. un modello di business sempre più focalizzato sul consumatore finale (‘Consumer Centric Approach’);    3. il presidio delle nuove opportunità di business offerte dalla “new and sustainable mobility” (Cyber Tyre e Vélo);    4. processi industriali, commerciali e gestionali totalmente digitalizzati, più efficienti e basati su modelli predittivi resi possibili grazie all’uso dei big data analytics. A supporto di tale percorso, il Consiglio ha adottato un modello organizzativo che prevede: - la costituzione della Direzione Generale Pirelli Digital, affidata a Luigi Staccoli, a presidio di tutte le attività rivolte alla digitalizzazione dell’azienda; - l’aggregazione di tutte le strutture tecniche (R&D, omologazioni, tecnologie, manufacturing, qualità, motorsport) e delle vendite al primo equipaggiamento sotto la responsabilità del Direttore Generale Technology, Maurizio Boiocchi; - l’attribuzione della gestione di tutte le strutture commerciali (marketing, supply chain, vendite aftermarket) e della Business Unit Moto al Chief Commercial Officer Consumer, Roberto Righi, a supporto del ‘Consumer Centric Approach’; - il superamento della Direzione Generale Operations a partire dal primo gennaio 2017. Gregorio Borgo, che ha comunicato la propria decisione di lasciare la società per perseguire un nuovo importante percorso professionale, rimarrà in azienda fino al 31 dicembre 2016 per supportare il Ceo, Marco Tronchetti Provera, nell’implementazione del nuovo modello organizzativo; - la nomina di Paolo Dal Pino, attualmente Ceo della region Latin America, a Chief Executive Officer di Pirelli Industrial; - l’attribuzione della responsabilità della direzione risorse umane a Gustavo Bracco con la carica di Chief Human Resources Officer. A Gregorio Borgo va l’apprezzamento della società per l’importante contributo dato alla crescita di Pirelli nei suoi 24 anni di servizio. Sulla base di tali presupposti, il Cda ha condiviso la volontà di accelerare il percorso di quotazione della società avviando da subito tutte le azioni necessarie. Si prevede che le fasi preliminari per la preparazione di un’IPO (Initial Pubblic Offering) possano essere portate a termine nel corso del primo semestre 2017, con l’obiettivo di procedere, a seconda delle migliori opportunità offerte dal mercato, con il lancio dell’IPO entro il primo semestre 2018 sul listino di Milano o, comunque, su una delle maggiori piazze azionarie a livello internazionale. Tra gli elementi portanti per il successo della quotazione il Consiglio ha individuato: - l’allineamento della governance alle best practice internazionali, attraverso un Consiglio di amministrazione e comitati consiliari composti da un adeguato numero di amminIstratori indipendenti; - una compagine societaria  che, pur partendo da una struttura di azionariato concentrato, delineatosi a seguito dell’Opa, veda un’evoluzione che garantisca un flottante adeguato e in grado di soddisfare le aspettative degli investitori internazionali; - un sistema di incentivazione che garantisca un allineamento degli interessi del management con quello di tutti gli azionisti. Il Cda ha inoltre preso atto con favore della decisione del Cda di Marco Polo International Italy (‘Marco Polo’), riunitosi anch’esso oggi, di condividere e approvare il percorso deliberato da Pirelli e gli elementi portanti per il successo della sua quotazione. Il Cda di Marco Polo ha confermato la volontà di accelerare l’implementazione degli accordi parasociali firmati il 22 marzo 2015, che hanno come loro fondamento la creazione di valore da parte di Pirelli e il suo relisting. Versione PDF (122 KB)
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PIRELLI APRE TRE BIBLIOTECHE AZIENDALI E DONA LIBRI ALLE SCUOLE (Mon, 17 Oct 2016)
ANCHE L’HEADQUARTERS E BOLLATE – DOPO SETTIMO TORINESE – SI ARRICCHISCONO DI LIBRI CON UNA DOTAZIONE DI 7MILA VOLUMI A DISPOSIZIONE DEI PROPRI LAVORATORI GRAZIE ALL’AIUTO DI FONDO SCUOLA ITALIA L’AZIENDA, CON IL COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI, SOSTERRÀ LA DOTAZIONE LIBRARIA PER LE SCUOLE LE INIZIATIVE RIENTRANO NELL’AMBITO DELLA CAMPAGNA #IOLEGGOPERCHÉ Non una, ma ben tre biblioteche aziendali – una per ogni sede del gruppo in Italia – entrano da oggi a far parte del mondo Pirelli. Da sempre attenta al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente di lavoro per i propri dipendenti, la società ha inaugurato oggi la biblioteca dell’Headquarters di Milano Bicocca e quella dello stabilimento di Bollate, che vanno ad affiancare quella già aperta con successo all’interno del Polo Industriale Pirelli di Settimo Torinese. L’inaugurazione delle biblioteche Pirelli si inserisce nell’ambito di #ioleggoperché 2016, la campagna di promozione della lettura organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) di cui Pirelli è main partner e che quest’anno si focalizza sullo sviluppo di attività di promozione e creazione di biblioteche aziendali e scolastiche. Al ‘taglio del nastro’, avvenuto oggi presso la sede di Pirelli, sono intervenuti il Vicepresidente Esecutivo e Ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, il Consigliere Delegato e Direttore della Fondazione Pirelli, Antonio Calabrò, il Presidente dell’AIE, Federico Motta. L’evento ha visto la speciale partecipazione di Lella Costa, nella sua veste di Socio Onorario di Fondo Scuola Italia, l’associazione no profit che, agendo quale ponte con le imprese, ha l’obiettivo di reperire risorse e materiali da mettere a disposizione delle scuole italiane. Diffondere la cultura portando i libri nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro è un obiettivo che vede Pirelli da sempre in prima linea. Importanti luoghi di aggregazione, di cultura e di innovazione, le biblioteche aziendali nascono quale stimolo per i dipendenti a leggere, informarsi, raccogliere idee e confrontarsi. Perché le fabbriche, e i luoghi di lavoro in generale, sono posti speciali dove si produce anche cultura. Libri di fantascienza, gialli, best seller, saggi e libri per bambini rappresenteranno una dotazione iniziale di circa 3.500 volumi fra l’Headquarters di Milano e lo stabilimento di Bollate: un numero che, a regime, supererà le 7mila unità. Molti titoli, e di generi differenti, che superano la concezione tradizionale delle biblioteche aziendali destinate a contenere solo volumi inerenti al business della società. Sono stati gli stessi dipendenti di Pirelli, attraverso la community di appassionati lettori di Milano Bicocca e il coinvolgimento attivo di quelli di Bollate, ad aver selezionato i primi 1.000 titoli considerati “immancabili” sugli scaffali delle nuove biblioteche. A questi si sono aggiunti i volumi donati dalle RSU aziendale, quelli acquistati dall’azienda e i libri scelti da Fondazione Pirelli, custode dell’archivio Pirelli e della sua cultura di impresa. Le biblioteche dell’Headquarters Pirelli e quella di Bollate vanno ad affiancare quella del Polo Industriale di Settimo Torinese, recentemente collegata con la biblioteca del Comune piemontese. Un sodalizio che permette ai dipendenti di poter contare su 110mila volumi, 220 riviste, 14 quotidiani, 4.500 film e documentari in Dvd, 4mila Cd musicali e 400 audiolibri. Un numero che è cresciuto esponenzialmente grazie all’ampio patrimonio dello Sbam, il “sistema bibliotecario dell’area metropolitana torinese” (11 milioni di libri, rintracciabili e prenotabili in base al catalogo ErasmoNet) e di cui la biblioteca Pirelli è entrata a far parte diventando la prima biblioteca privata a essere inserita in un sistema bibliotecario pubblico. Pirelli e le biblioteche: una storia lunga 90 anni L’apertura delle nuove biblioteche si inserisce nel solco di una tradizione che vede Pirelli aprire la prima biblioteca aziendale quasi 90 anni fa. È del 1928, infatti, la prima dotazione libraria a disposizione del personale iscritto al “Dopolavoro Aziende Pirelli” che già allora poteva contare su un patrimonio di circa 800 titoli. Dotata di un vero e proprio regolamento per il prestito e restituzione dei libri, la biblioteca fu chiusa per un periodo durante la guerra, per riaprire i battenti nel 1945 con circa 3mila volumi scelti dai lavoratori attraverso i cataloghi messi a disposizione dall’azienda. Negli anni successivi la biblioteca continuò a crescere fino a raggiungere i 10mila volumi nel 1956, grazie anche alla realizzazione di una sala lettura dedicata a giornali e riviste e alla consultazione dei libri direttamente dagli scaffali. I prestiti librari raggiunsero all’epoca quota 50mila unità, segno tangibile dell’interesse dei dipendenti per la lettura. Per i suoi ricercatori e ingegneri Pirelli aveva messo a disposizione anche una Biblioteca Tecnico-Scientifica composta da circa 16mila volumi sulla tecnologia della gomma e dei cavi dall’Ottocento fino ai nostri giorni. Tale collezione dal 2010 è a disposizione del pubblico, degli studenti e dei ricercatori presso la Fondazione Pirelli. #ioleggoperché 2016: Pirelli a supporto delle biblioteche scolastiche L’inaugurazione delle biblioteche aziendali Pirelli è solo una delle risposte concrete alla campagna di promozione del libro e della lettura di AIE #ioleggoperché (www.ioleggoperche.it) che quest’anno ha l’obiettivo – grazie alla collaborazione con  ALI (Associazione Librai Italiani–Confcommercio), AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e Confindustria Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo e sotto gli auspici del CEPELL – di divulgare la passione per la lettura, invitando le persone a farsi “messaggeri” dell’iniziativa e a donare libri agli istituti scolastici aderenti all’iniziativa. Per questo motivo Pirelli, in collaborazione con il Fondo Scuola Italia e anche in questo caso con il contributo dei lavoratori, si è impegnata a contribuire all’incremento del patrimonio librario delle scuole. Per ogni libro acquistato da un dipendente in una delle librerie aderenti all’iniziativa e donato a una delle scuole partecipanti, Pirelli raddoppia impegnandosi a comprare tanti libri quanti quelli acquistati dai propri dipendenti. I volumi saranno poi donati alle scuole grazie a Fondo Scuola Italia, associazione no profit impegnata nel rafforzamento del legame tra scuola e impresa. Il supporto a questa iniziativa testimonia il costante impegno di Pirelli a investire sui giovani e sulla formazione. Un’attività che vede ogni anno l’azienda erogare  borse di studio per i figli più meritevoli dei dipendenti, finanziare dottorati di ricerca per studenti dell’Università di Milano Bicocca e organizzare attività educational per tutti i ragazzi di età scolare attraverso corsi effettuati dalla Fondazione Pirelli e dalla Fondazione Pirelli HangarBicocca. Versione PDF (163 KB)
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